Sulla bici per sostenere le donazioni

La giornata dell’Aido intercomunale Ittiri-Sassari, svoltasi sabato 11 luglio all’insegna della donazione, ha raggiunto e forse superato le aspettative degli organizzatori. Grande soddisfazione, nelle parole di Salvatore Lai, segretario dell’associazione e già dirigente nazionale della Fci, vera anima dell’iniziativa che ha radunato a Ittiri oltre 90 corridori per una gara ciclistica all’insegna della donazione: «Siamo felici di aver comunicato, in modo sportivo ma diretto, l’importanza della donazione e proseguiremo in questo impegno ».Era presente Gilberto Simoni, il due volte vincitore del Giro d’Italia e uno dei simboli del ciclismo italiano, ricevuto dal sindaco Antonio Sau, dalla giunta comunale, dall’assessore provinciale Giommaria Deriu, dal presidente dell’Aido Antoni Dessanti nei locali della biblioteca francescana, presenti il responsabile della Biblioteca padre Francesco Sechi, la madre e la sorella di Giovanna Dore alla quale, unitamente a Gianluigi Anedda, era dedicata la manifestazione sportiva. Una presenza, quella del campione, che ha suggellato il legame tra un centro ad alta vocazione ciclistica (numerosi i corridori ittiresi che hanno conseguito risultati di prestigio a livello regionale e nazionale) e l’Associazione italiana Donatori di Organi. Nel saluto di benvenuto il primo cittadino ha ringraziato Simoni che, dopo aver consegnato una copia del suo ultimo libro “Gibo D’Italia” al sindaco, ha ricordato che a Ittiri è già stato altre volte, ospite dell’amico Salvatore Lai e quindi «non potevo dire di no ad un invito per una iniziativa così importante».

Il campione delle due ruote ha ricordato la sua vittoria al campionato nazionale dilettanti, con arrivo a Pattada, che gli ha fatto conoscere la Sardegna, A fine gara, che ha visto prevalere Giovanni Battista Moretti e l’ittirese Andrea Pisanu conquistare la quinta posizione, festa e premi per tutti. Fonte: la Nuova Sardegna del 17 Luglio 2015

Classifica Assoluta di Ittiri
Partenti Gara di Ittiri

Le foto della gara sono di Narciso Maiore

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Pedaliamo insieme comunicato stampa

A conclusione della manifestazione dell’11 luglio 2015 denominata “PEDALANDO PER LA DONAZIONE DEGLI ORGANI TESSUTI E CELLULE RICORDANDO GIOVANNA E GIANLUIGI”, gara ciclistica riservata alla categoria cicloamatori tesserati con la Federazione Ciclistica Italiana, svoltasi ad Ittiri, su strada su percorso in circuito di km 6,100 ripetuto per 10 volte, indetta dalla nostra associazione, per proseguire l’attività istituzionale, ed organizzata con la collaborazione tecnica del gruppo sportivo Royal Bike di Sassari , società ciclistica affiliata alla Federazione di competenza, rivolgiamo un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato a qualsiasi titolo per la buona riuscita della manifestazione e rivolgiamo in modo particolare  un grazie di cuore a:

  • gli amici e le aziende per le loro donazioni in denaro ed in natura;
  • Il presidente della società ciclistica Royal Bike signor Flaminio Sulas, i dirigenti e collaboratori ed in particolare Flavio e Roberto Sulas, per la loro grande professionalità nell’organizzazione della corsa facendo si che la stessa si sia svolta in assoluta sicurezza dando prova di grande preparazione ed abnegazione nel conseguire ciò che tutti speravamo e che abbiamo ottenuto, un grande ed ottimo risultato del quale andare orgogliosi. Grazie per i vostri non pochi sacrifici ne è valsa la pena;
  • Gilberto Simoni ospite e padrino della manifestazione che unitamente al ciclista trapiantato, che ha partecipato alla corsa, Stefano Caredda, hanno nobilitato la manifestazione;
  • I collaboratori: Salvatore Sias, Battista Mannu, Antonio Nieddu, Michele Carroni e la sezione AVIS di Ittiri;
  • Il comandante della Polizia Municipale di Ittiri ed i suoi collaboratori, i Carabinieri della stazione di Ittiri, la compagnia Barracellare di Ittiri e dell’interland e la Pretezione Civile di Ittiri e i civili chiamati a raccolta dai paesi vicini dalla società ciclistica Royal Bike;
  • Il Sindaco di Ittiri  Antonio Sau,  di Sassari Nicola Sanna con l’assessore Luigi Polano,  di Florinas  Giovanna Sanna,  con i loro amministratori e l’assessore provinciale Giommaria Deriu ;
  • ai genitori ed alla sorella, Antonella, di Giovanna Dore ed alle amiche;
  • alla pro loco di Ittiri;
  • al corrispondende della Nuova Sardegna Sig. Vincenzo Masia;
  • all’associazione Andrea e Carmen.

Salutiamo tutti insieme con gli amici dell’associazione trapianti onlus  LOVE for LIVER for LIFE   con  “ UN DONATORE MOLTIPLICA LA VITA”.

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Pedaliamo insieme, Ittiri 11 Luglio 2015

Programma 

Ritrovo: C/O Circolo Micandi – Ittiri Zona Art.le Monte Coinzolu H:14,00

KM: 73,200

Descrizione: Gara In circuito. Ittiri:Partenza Via Sassari-Corso Vittorio Emanuele-S.S. 131 BIs da Km 243,256 a 244,011-S.P. 15/M-S.P. 28 direzione Ittiri Via Sassari. Per KM 6,100 da ripetere 12 volte

Partenza: Via Sassari Ittiri H:17,10

Arrivo: Via Sassari Ittiri H:19,30

Verifica Licenze: C/O Circolo Micandi – Ittiri Zona Art.le Monte4 Coinzolu

Riunione DS: C/O Circolo Micandi

Servizi: Servizio antidoping come da comunicato F.C.I. servizio assistenza sanitario nel percorso, servizio scopa, bagni pubblici

Note: Iscrizione tramite Fattore K costo iscrizione € 10,00 versamento tramite bonifico bancario entro il 09.07.2015 codice Iban: IT64P0101517212000000020266 intestato G.S. Royal BIke Sassari ASD

Vedi dettagli dell’evento 

 

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A scuola si parla di donazione e trapianti

Nei giorni scorsi si è tenuto, nella sala conferenze della scuola media di Ittiri, a cura del gruppo intercomunale Sassari-Ittiri dell’Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) un incontro con gli alunni delle terze classi. Franca Riu, dirigente dell’istituto di via XXV Luglio, ha ringraziato i dirigenti dell’associazione presenti con il presidente Antonio Dessanti e i dirigenti Giuseppe Puddu, Giacomo Tedde, Salvatore Lai e Gavina Orani. Quest’ultima ha spiegato gli scopi dell’Aido e il modo per diventarne soci. Sono state illustrate, con un linguaggio adeguato all’età degli alunni, i vari tipi di trapianto che si effettuano, per quanto attiene il donatore, da soggetto viventi e non vivente. L’attenzione dei ragazzi è stata massima e un velo di commozione ha invaso la sala dove regnava un silenzio insolito per giovani solitamente irrequieti, quando si è parlato di fasi delicatissime come quella della comunicazione ai familiari del donatore della morte del loro congiunto. I relatori hanno posto l’accento sulla rigidità del protocollo che si applica in occasioni di tragedie che coinvolgono umanamente non solo i parenti, ma anche la stessa equipe medica deputata ai trapianti.

Vengono, inoltre, spiegati agli alunni le malattie renali, il trattamento di dialisi e il trapianto di rene con brevi accenni alle donazioni samaritane. Particolarmente soddisfatti i relatori che hanno risposto alle numerose e interessanti domande proposte dagli alunni. L’obiettivo è diffondere anche tra le giovani generazioni l’idea di poter aiutare gli altri con un gesto di generosità.
(fonte: La Nuova Sardegna del 26/05/2015 V.M.)

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Donazioni di organi, record italiano: +70% nel 2014

Mai così tanti nel nostro paese i sì all’espianto di organi dopo la dichiarazione di morte neurologica. In aumento anche i trapianti, soprattutto di rene e fegato, e le donazioni da vivente. Solo in un caso su tre ci si oppone al prelievo.

Si conclude con un segno positivo l’anno 2014 per i trapianti di organo nel nostro Paese, e con un record assoluto nel numero di donazioni: sono stati 2345 gli accertamenti di morte con criteri neurologici eseguiti nel 2014, un picco per il nostro Paese, e in crescita del 70 per cento rispetto al 2013 con un totale di 2976 interventi eseguiti (135 in più rispetto al 2013). Cresce quindi complessivamente l’intera attività trapiantologica, con alcune peculiarità: rene e fegato hanno registrato un incremento decisivo, arrivando rispettivamente a 1586 trapianti (85 in più rispetto al 2013) e 1056 interventi (58 in più rispetto al 2013); restano stabili i trapianti di cuore, 226 (7 in più rispetto all’anno precedente) mentre sono 126 quelli di polmone (15 in meno rispetto al 2013, ma 12 in più rispetto al 2012).
E’ quanto illustrato nel Report attività 2014 a cura del Centro Nazionale Trapianti, presentato la scorsa settimana presso l’Auditorium ministeriale, e la riproposizione del video della Campagna donazione 2014 “Per salvare una vita non servono super poteri. Basta una firma”. Nel Report viene illustrato come anche l’attività di trapianto di rene da donatore vivente registri un dato positivo per il 2014 e per l’intera rete trapiantologica: sono stati, infatti, 252 i trapianti di rene da vivente (26 interventi in più rispetto al 2013 e 62 in più rispetto al 2012).
Crescono nel 2014 anche i trapianti di tessuti in Italia, facendo registrare un aumento del 10,9%: tra i maggiori incrementi, si collocano il trapianto di osso e di cornea. In aumento i trapianti allogenici di cellule staminali emopoietiche nel 2014 (11 in più rispetto al 2013), e positivo anche il numero di donatori iscritti al Registro IBMDR (Italian Bone Maroow Donor Registry) utilizzati nel 2014 per il trapianto: 169 contro 155 nel 2013.
Quanto ai pazienti in lista di attesa, al 31 dicembre 2014 erano 8758; la maggior parte di questi per ricevere un trapianto di rene (6538); rispetto agli altri organi, al paziente è offerta la possibilità di iscriversi in più liste d’attesa per il rene. Sono 1042 i pazienti iscritti in lista per il fegato, 719 per il cuore e 368 per il polmone. Vi è una sostanziale stabilità dei dati di lista, dovuti ad un maggiore equilibrio, rispetto al passato, tra i flussi di entrata e di uscita. Nell’anno 2014, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto.
Oltre al boom delle donazioni, aumentano anche i donatori risultati idonei e offerti ai centri trapianto nel 2014, 1381 rispetto ai 1318 nell’anno precedente; crescono parallelamente i donatori effettivamente utilizzati (vale a dire quel donatore a cui è stato prelevato e utilizzato almeno un organo dopo le valutazioni finali di idoneità e sicurezza): 1172 nel 2014 contro i 1102 nel 2013, segnando un ulteriore record in Italia. Sul totale degli accertamenti di morte eseguiti nel 2014, solo nel 31% vi è stata opposizione al prelievo.

Fonte: Vita.it di Gabriella Meroni – 23 febbraio 2015

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